giovedì 26 luglio 2012

L’ORDO EQUESTRIS TEMPLI ARCADIA ALLA PROCESSIONE DI S. PANTALEO A MARTIGNANO OGGI 26 LUGLIO 2012


L’Ordo Equestris Templi Arcadia parteciperà anche per quest’anno alla processione di San Pantaleo a Martignano che si terrà oggi  26 luglio 2012 dopo la Santa Messa presso la chiesa matrice del paese, intitolata a Santa Maria dei Martiri, a partire dalle 19,00 circa. Con il Gran Maestro dell’Ordo Equestris Templi Arcadia Valentino Zanzarella, i cavalieri partecipati saranno Oronzo Bray, Carlo Bray, Franco Danese, Franco Colitta, Pierangelo Vincenti, Claudio Piccinno, Marco Monaco, Tina Bray, Daniela Pispico, Giorgia Riezzo, Eleonora Sorrento, Alfredo Mancuso, Alessandro Vaglio, Adriano Zenobini, Caterina D’Ostuni, Miriam Vincenti, Luisa Cuna.
“Un appuntamento che come ogni anno vede protagonista l’Ordo Equestris Templi Arcadia  - dichiara il Gran Maestro Valentino Zanzarella – di uno dei momenti religiosi più significativi del Salento come la processione di San Pantaleo a Martignano. Testimonianza della vicinanza del nostro ordine alla Chiesa e al suo messaggio. L’impegno dell’Ordo Equestris Templi Arcadia verso i più deboli e i più bisognosi continuerà accanto all’operato delle autorità civili e religiose per contribuire alla crescita morale e sociale del nostro territorio”


Meta di migliaia di devoti, la festa di San Pantaleo costituisce una delle più importanti manifestazioni di fede cristiana della provincia. I festeggiamenti religiosi si intrecciano con quelli civili, frutto del lavoro di un comitato costituito ad hoc, che lavora tutto l'anno per assicurare una festa ricca di luminarie, fuochi pirotecnici, concerti bandistici,ecc. La festa comincia il giorno della vigilia, il 26 luglio, durante il quale il santo viene portato in processione per le vie del paese e festeggiato con lo scoppio di fuochi pirotecnici serali. La statua di cartapesta del santo percorre le vie del paese portata a spalla, ornata dagli ori e dai soldi, cuciti addosso come vestiti, che i fedeli offrono in pegno al loro protettore. Ciò costituisce motivo di attrito tra Curia e comitato patronale, ma il rito conserva la propria tradizione.




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