domenica 19 febbraio 2012

Il segreto dell'universo. Mente e materia nella scienza del Terzo Millennio di Fabrizio Coppola (Edizioni L’Età dell’Acquario)


Le scoperte della scienza sembrano in contrasto con la visione tradizionale insegnata dalla religione. Ne consegue una «doppia verità» che indebolisce le basi della nostra cultura. Ma il modello materialistico su cui è nata la scienza ha recentemente mostrato il suo limite di validità: infatti ai livelli subatomici gli scienziati devono fare i conti con leggi strane e inaspettate, e la materia si rivela essere una forma di energia in vibrazione nella struttura dello spazio-tempo. Da ciò scaturisce una nuova visione dell’universo basata su campi d’informazione, in cui la spiegazione della vera natura dell’intelligenza umana può trovare una naturale collocazione. L’anello di congiunzione può essere costituito da alcune tecniche psico-fisiologiche ancora poco note, derivate dallo yoga, le quali sembrano coinvolgere la struttura fisica del sistema nervoso a livello molecolare o atomico e risultano molto utili in campo psicologico o sociologico. Il contrasto tra visione razionale ed emotiva della realtà (scienza e religione) si rivela, allora, quello fra due aspetti estremizzati di un’unica verità.

Fabrizio Coppola (1963) si è laureato in Fisica all’università di Pisa nel 1987. Dopo aver collaborato per anni con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, opera attualmente nel campo delle scienze sociali.

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