lunedì 12 settembre 2011

Processo templare. I processati di Firenze di Renato Nenci (Thesan & Turan)





















Che cosa aggiungere all'argomento "Templari", sul filo delle semplici considerazioni, dopo le migliaia di pagine scritte dal marzo 1311 ad oggi? Storia, storiografia, ipotesi, intuizioni, sono state prese in esame, studiate, analizzate e ricomposte un'infinità di volte nello sforzo, più o meno appassionato, di ricostruire il mosaico dell'intera vicenda. Ma anche se qua e là, qualche sprazzo ha rischiarato uno dei più complessi e affascinanti misteri del primo millennio, alla fine non si è potuto sollevare completamente il velo. Ma come si potrebbe in via del tutto usuale? In questo lavoro ho riportato esattamente quanto accadde e quanto si verificò a Firenze - tra il settembre e l'ottobre del 1311 - nel processo ai Templari celebrato nella Toscana medioevale. I processi che si svolsero in terra d'Italia furono aperti contemporaneamente a quello che Filippo il Bello, monarca cristiano, coadiuvato dalla santa inquisizione di Papa Clemente V, officiava in terra di Francia. A differenza che di quello celebrato in terra francese che si concluse con il rogo sulla Senna. In Italia non si conoscono condanne a morte. Molti degli appartenenti al glorioso ordine monastico dei Cavalieri del Tempio furono "condannati" alla prigione, altri furono immessi in altri ordini. I loro beni confiscati dalla Chiesa furono fatti "confluire" soprattutto nell'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri.

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