lunedì 29 agosto 2011

Eresia catara di Rassàm alÛrdun (Youcanprint)





















Il testo fa parte dell’appendice del libro Templeisen, dello stesso autore. stante i frequenti riferimenti al catarismo. Rassàm, tuttavia, ha ritenuto utile mettere a disposizione il saggio sui Catari, per tutti coloro che fossero interessati esclusivamente allo studio di questa importante eresia. Utilissimo per gli studenti universitari e per tutte le ricerche sulle eresie. Storia di una delle più temute eresie della Chiesa. Il catarismo è stato inutile e la sua presenza senza effettivo significato storico? Abbiamo visto nell’XI secolo l’inquietudine religiosa delle masse, che erano alla ricerca di una fede, e l’avevano trovata nel catarismo, che nei secoli XII e XIII ha esercitato un peso religioso eccezionale, impegnando la Chiesa in uno sforzo dal quale uscì rinnovata.  Dalle critiche dell’eresia catara fu costretta ad aprire le diocesi, mondi chiusi, a nuove forze rappresentate dagli Ordini Mendicanti, che furono presenti nei luoghi dell’eresia per combatterla con le sue stesse armi, il digiuno, la preghiera, l’aiuto ai poveri, la costruzione di ospedali. “La Chiesa fu costretta a ripensare al suo complesso dottrinale, alla sua liturgìa. Considerò con occhi diversi i laici come comunità cristiana. La Chiesa fu obbligata ad un esame di se stessa, a migliorarsi, a riformarsi senza tregua per due secoli. Storia conclusa dunque quella dei Catari, se ci limitiamo alla constatazione che questi non esistono più; ma perenne, se pensiamo che le forze che essi hanno suscitato, gli ideali che hanno risvegliato, per il loro sacrificio, per la loro decisione e la loro fede, sono entrati nel circolo eterno della storia

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